Lita Ford, rivelazioni shock su Tony Iommi (Black Sabbath) nell'autobiografia in uscita: violenza domestica, droga e abusi

Lita Ford, cinquantasettenne chitarrista (ex Runaways), è in procinto di pubblicare - in lingua inglese - la propria autobiografia "Lita Ford - Living Like A Runaway: A Memoir". Il libro esce il 23 febbraio per Dey Street Books, marchio di HarperCollins Publishers.Nel volume, stando a quanto riportato dal "New York Post", la Ford indugia nel raccontare le proprie scorribande selvagge durate per tutto il corso degli anni Ottanta e ci sono aneddoti dei suoi incontri - spesso anche molto ravvicinati - con nomi quali Jon Bon Jovi, Eddie Van Halen e il guitar hero dei Black Sabbath, Tony Iommi.

Proprio a proposito del chitarrista dei Sabbath, nel volume emergono dettagli poco edificanti - almeno secondo la versione di Lita. I due ebbero una storia verso la metà degli anni Ottanta (durata circa dal 1985 al 1987) e, a quanto pare, Iommi non si è comportato esattamente da gentiluomo: nel libro si parla di aggressività, abusi, violenza...

La Ford scrive, raccontando il momento in cui è scattata la scintilla, in occasione di un concerto insieme:

Lui sembrava così affascinante, sicuro di sé, bello. Avrei scoperto solo dopo che l'apparenza inganna.

Sempre la Ford spiega che l'esordio della loro relazione sarebbe avvenuto in maniera non proprio gloriosa, cioè con una dafaillance di Iommi, che non riusciva a fare sesso con lei a causa dell'abuso di cocaina:

Era impotente a causa dell'utilizzo sostante di droga ed era molto imbarazzato. Io mi sentivo a disagio per lui e non sapevo bene cosa fare.

Altri episodi narrati comprendono un occhio nero fatto da Iommi alla chitarrista durante un volo verso l'Inghilterra, dove Lita avrebbe dovuto conoscere la famiglia del compagno, e un momento di ira spaventosa:

[Tony] dopo avere sniffato una tonnellata di cocaina si arrabbiò e mi strozzò fino a farmi svenire. Quando ripresi i sensi, lo vidi che teneva sollevata su di me una sedia: era una di quelle grandi, pesanti, di pelle e borchie e lui me la stava per spaccare sulla testa. Sono riuscita a rotolare via e per fortuna l'ho fatto abbastanza rapidamente così lui ha mancato i l colpo e la sedia si è disintegrata sul pavimento.

Questa è la copertina del libro in uscita: